Napoli: “Una Casa per te” nella Questura una sala super tecnologica e un’area protetta per vittime di violenza

“È un giorno importante per tutta la città – ha sottolineato Giannini – è un percorso virtuoso per creare un clima di empatia verso persone che devono avere il coraggio di denunciare ciò che stanno subendo. Noi siamo a loro disposizione. E ritengo particolarmente significativo che a creare questo clima di bellezza e armonia siano stati i ragazzi di Nisida”.  A questo risultato, rimarca Giannini, siamo giunti “grazie all’impegno di una città intera”.

Il capo della polizia aggiunge che nel contrasto alla violenza di genere “sono stati fatti passi importantissimi, ma bisogna sempre andare avanti”. A Napoli, evidenzia Giannini, “abbiamo forze dell’ordine che stanno affrontando un contesto complicato con grande energia, è motivo di orgoglio poter mettere a loro disposizione questa strumentazione”.

“Un progetto per la città di Napoli:, lo definisce il questore di Napoli Alessandro Giuliano, che parla di “giornata per noi emozionante nel vedere la fine di un progetto che va avanti da anni e ci consentirà di porre le vittime più vulnerabili al centro della nostra attività”.

Il progetto è stato realizzato grazie al contributo della Fondazione Banco Napoli, di Soroptimist International Club di Napoli e di Tecno Srl. “Napoli – commenta Rossella Paliotto, presidente della fondazione Banco di Napoli- per una volta è una città pilota, ha dimostrato di poter realizzare in un tempo breve e in maniera splendida un progetto in sinergia con le istituzioni. Non è solo una stanza, ma una casa per le vittime di violenza”.

Gli spazi de “Una Casa per te”, progettati dall’architetto Valentina Pisani e funzionali a garantire il valore primario dell’accoglienza, sono stati arricchiti dalle opere del Maestro Lello Esposito che ha guidato anche la realizzazione di alcuni lavori eseguiti nei laboratori di ceramica e metalli all’interno dell’Istituto Penale per minorenni di Nisida gestiti dalla Fondazione “Il meglio di te” e dalla “Cooperativa sociale Nesis”. 

Con la collaborazione delle associazioni “Officina delle idee” e “Mai più violenza infinita”, sono state dipinte due panchine: una di rosso, colore simbolo della lotta alle violenze di genere, ed una di verde, simbolo di speranza e serenità per i bambini, che sono state installate nello spazio antistante l’ingresso della Questura in via Guantai Nuovi.