Casal di Principe: Cerimonia Di Inaugurazione Del Nuovo Commissariato di Pubblica Sicurezza
Oggi, a Casal di Principe, è stata inaugurata la sede del nuovo Commissariato di Pubblica Sicurezza alla presenza del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, del Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, Wanda Ferro, del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza – Prefetto Lamberto Giannini, e di Autorità civili, militari e religiose.
Attraverso il nuovo presidio, sorto in un bene confiscato alla criminalità organizzata, saranno esercitate le funzioni di pubblica sicurezza nei territori dei comuni di Casal di Principe, Casapesenna, San Cipriano d’Aversa, Villa Literno, Villa di Briano e San Marcellino.
La cerimonia ha avuto inizio nel primo pomeriggio con l’arrivo del Ministro dell’Interno che ha ricevuto gli onori dal picchetto in armi. A seguire il Ministro Piantedosi, in forma solenne, ha scoperto la targa del Commissariato, mentre il Vescovo della diocesi di Aversa Monsignor Angelo Spinillo ha benedetto la sede del nuovo Ufficio di Polizia.
Un momento particolarmente emozionante ha visto protagonisti, oltre alle Autorità presenti, anche alcuni bambini che hanno sorretto il nastro tricolore tagliato dal Ministro dell’Interno, per l’apertura del Commissariato.
La cerimonia è proseguita nel piazzale interno con gli interventi delle Autorità presenti, tra i quali quello del Capo della Polizia che ha voluto sottolineare come i successi ottenuti nel tempo abbiano “dato dimostrazione che tutti insieme, in un sistema fatto di società civile, autorità giudiziarie, forze dell’ordine e ‘istituzioni, si possono raggiungere dei risultati straordinari. Questo grande presidio di legalità è chiaramente un altro dei passi che bisogna percorrere in tutta Italia con costanza e perseveranza”. Il Capo della Polizia ha inoltre ricordato il sacrificio di Don Peppe Diana come “una luce, un faro” che ha indicato la “strada che stiamo percorrendo, con la quale siamo arrivati ad una stazione importante, ma luce continua e dobbiamo andare avanti”.
Nel corso della manifestazione sono state esposte alcune immagini che raccontano la storia dell’edificio, nato come simbolo della camorra e, grazie agli interventi di riqualificazione, restituito allo Stato che ne ha realizzato un presidio di legalità.
L’istituzione del Commissariato di Pubblica Sicurezza è un segno tangibile della presenza dello Stato in quei territori che, faticosamente affrancati dal giogo della criminalità organizzata, si proiettano nuovamente nel tessuto produttivo e sociale del paese.
Con l’impegno continuo ed intenso da parte di tutte le Istituzioni pubbliche è stato possibile concretizzare il lavoro di recupero e di valorizzazione del bene confiscato oggi inaugurato, con l’obiettivo di raccogliere la preziosa sollecitazione di “don Diana”, il parroco di Casal di Principe ucciso dalla camorra, per farsi garante della sicurezza nel territorio, consentendo ai cittadini di ritrovare il “coraggio di fare delle scelte, il coraggio di denunciare”.